Report gratis sulle prestazioni di siti web e profili social? Occhio alle truffe!
- Amadou
- 25 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 1 mar
Avete mai ricevuto via mail report gratuiti sulle prestazioni dei vostri siti web o profili social? Si tratta di analisi – non richieste – realizzate da regolari agenzie di marketing. Sono truffe? Ne parliamo in questo post.
Verificare l'audit di un sito o le performance di un profilo social sono azioni indispensabili per capire le strategie da adottare e i correttori da mettere in campo.
Le analisi preliminari sono una mappa di navigazione capace di indirizzarci verso le strategie più opportune. Sono strumenti importantissimi, dal grande valore economico
Molto spesso, il tempo che un professionista impieghia per le analisi preventive dei casi è molto di più, se paragonato a quello che poi spendiamo per mettere in pratica il lavoro progettato. Non si tratta di inefficienza, ma di metodo.
Un ottimo report mette a fuoco tutte le caratteristiche del caso, i problemi, le strategie e le soluzioni.

Dalle analisi al report. Ok, ma a cosa serve?
Il report deve avere necessariamente due facce. La prima è un documento tecnico, poco accessibile ai non addetti ai lavori, che serve al team di professionisti per:
capire la condizione di partenza
fissare gli obiettivi
scrivere il crono-programma e le fasi del progetto
L'altra faccia del report stabilisce invece una connessione tra professionista e cliente: è un documento semplice e chiaro, prodotto per far capire in parole povere:
criticità del caso
possibili soluzioni
Per qualcuno fare analisi e creare report è una bella rottura; per altri, immergersi nei dati è un – faticoso – piacere.
Ma se i Report sono un bene prezioso, perché qualcuno dovrebbe regalartene uno?

Non tutti i Report sono uguali...
Un report è frutto delle fasi di analisi e per fare analisi si impiegano strumenti, mezzi, tecniche e piattaforme diverse.
I risultati delle diverse piattaforme vanno poi capiti, scremati e interpretati in base al caso specifico.
Per fare un site audit – ossia l'analisi dello stato di salute di un sito web – si possono impiegare e incrociare più software al fine di creare la miscela di fonti più adeguata per rivelare tutti i fattori che ci interessano e che influenzano la visibilità di un sito web.
Noi abbiamo alcuni strumenti preferiti, come il classico Analytics, SEO Checker – e Semrush Site Audit.
Alcune di queste piattaforme sono – limitatamente – gratuite, come SEO Checker, e vi consentono di dar vita alla vostra analisi con un click
Quindi, le agenzie che inviano report gratuiti a potenziali clienti hanno solo fatto un banale copia-e- incolla in una piattaforma come SEO Checker?

Se vi è andata bene la risposta è "sì, hanno fatto solo un banale copia-e-incolla" e vi hanno inviato un pdf di cui probabilmente non capirete più o meno nulla.

Se vi è andata male, hanno usato un sistema di intelligenza artificiale per creare un report probabilmente scientifico e affidabile come l'oroscopo d Paolo Fox .

Se vi è andata malissimo, vi hanno inviato un template standard dopo aver modificato qualche campo per personalizzarlo con i vostri dati.
Noio Vulevan Savuar...
«Ma... queste agenzie sono gentili con i potenziali clienti! In fin dei conti, hanno trovato un metodo smart per aiutarli!». Se la pensate così, sappiate che:
Quello che queste agenzie stanno facendo è la messa in opera di una tecnica di marketing ben nota con la sigla P.A.S., acronimo di Problem-Agitate-Solve, ovvero: mostra al potenziale cliente che ha uno – o più! – problemi, fagli capire che è nei pasticci e poi proponi una soluzione, ovviamente a pagamento.
I risultati di un'analisi non sono semplici da leggere né da interpretare: presuppongono che il cliente conosca termini tecnici, il valore di quei termini e l'importanza nel caso specifico.
Se vi dicessi che l'LCP della Home Page impiega 9.3s e che potremmo fare di meglio per essere più prestanti, a voi cosa ne verrebbe? E se vi facessi notare che le parole chiave che avete scelto non corrispondono ai reali search intent del target potenziale, come reagireste?
Somministrati in questo modo, questi report hanno lo scopo di porre davanti al cliente un problema – più o meno vero, di farlo sentire ignorante e bisognoso di un aiuto esterno.
Solitamente, questi report fungono da esca per catturare l'attenzione del cliente e stabilire un primo contatto a cui segue una seconda mossa più aggressiva, finalizzata alla vendita del servizio.

Una prima conclusione
Anche se generate da piattaforme professionali, queste analisi non sono state interpretate da nessuno, né i dati sono stati attentamente valutati in base alla situazione. Come detto poco prima:
una buona analisi richiede un mix di tecniche, mezzi e interpretazioni: pigiare un tasto e scaricare un pdf non bastano per capire quel che non funziona
Una raccomandazione
Fino ad ora abbiamo parlato del male minore: un'agenzia che utilizza uno strumento professionale per adescare possibili clienti. Purtroppo in rete circolano anche altri tipi di analisi, assai più dozzinali, spesso create con l'intelligenza artificiale.
Noi non abbiamo nulla in contrario all'uso dell'Intelligenza Artificiale, anzi, ci capita spesso di impiegarla; dobbiamo però dire che il più delle volte le analisi create con le A.I. sono cumuli di ovvietà – o di errori – ben lontani dall'essere di una qualche utilità. Ecco quella che l'Intelligenza Artificiale di Canva ha realizzato per noi:

Che ne pensate? Non pare anche a voi di trovarvi di fronte a un mare di ovvietà? Se la risposta è «NO», a maggior ragione: non fidatevi di chi vi invia report gratis per vendervi dei servizi (a caro prezzo).
Ah, e comunque l'audit di Amadou con SEO Checker è andato benone!

Conclusioni (quelle vere)
Se avete voglia di mettere mano alla vostra comunicazione, alzate le antenne e non fidatevi del primo che passa. Se qualcuno vi regala un report, è molto probabile che si tratti di una patacca...
Ovviamente, di Amadou vi potete fidare – e noi, non vi regaliamo niente ❤️
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