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Report gratis sulle prestazioni di siti web e profili social? Occhio alle truffe!

Alcuni clienti ci hanno fatto vedere dei report gratuiti che hanno ricevuto via email: si tratta di analisi – non richieste – realizzate da regolari agenzie di marketing con lo scopo di misurare le prestazioni di siti web e profili social. Sono truffe? Ne parliamo in questo post.

Cover del blog di Amadou con disegni geometrici e titolo del post

Nel mondo della comunicazione esistono alcune azioni che non possono essere evitate prima di iniziare qualsiasi lavoro: che si tratti del restyling di un sito web o della progettazione di una campagna nei social media, le analisi preventive sono d'obbligo. Verificare l'audit di un sito o le performance di un profilo social sono alcune delle azioni indispensabili per capire le strategie da adottare e i correttori da mettere in campo.


I report che nascono dalle analisi preliminari sono come una mappa di navigazione capace di indirizzare i professionisti verso le scelte corrette e le strategie più opportune. Sono strumenti importantissimi, dal grande valore economico

Molto spesso il tempo che impieghiamo per le analisi preventive dei casi è molto di più, se paragonato a quello che poi spendiamo per mettere in pratica il lavoro progettato. Non si tratta di inefficienza, ma di metodo: un ottimo report mette a fuoco tutte le caratteristiche del caso, i problemi, le strategie e le soluzioni.


A cosa serve un Report nel mondo della comunicazione?


Il report deve avere necessariamente due facce: una è dedicata al team di professionisti, per capire la condizione di partenza, fissare gli obiettivi e le fasi del progetto; si tratta di un documento tecnico poco accessibile ai non addetti ai lavori, perché ricco di termini di settore.

L'altra faccia del report stabilisce invece una connessione tra professionista e cliente: è un documento semplice e chiaro, prodotto per far capire in parole povere quali sono le criticità del caso e le possibili soluzioni.


Per qualcuno fare analisi e creare report è una bella rottura; per altri, immergersi nei dati è un – faticoso – piacere.


Ma se i Report sono un bene prezioso, perché qualcuno dovrebbe regalartene uno?

Uno screenshot di una SEO Audit

Non tutti i Report sono uguali...


Un report è frutto delle fasi di analisi e per fare analisi si impiegano strumenti, mezzi, tecniche e piattaforme diverse, che variano in base all'oggetto dell'analisi stessa – sito, social... – e allo scopo dell'indagine. I risultati delle diverse piattaforme vanno poi capiti, scremati e interpretati in base al caso specifico.


Per fare il site audit – ossia l'analisi dello stato di salute di un sito web – si possono impiegare e incrociare anche più software al fine di creare la miscela di fonti più adeguata per rivelare tutti i fattori che ci interessano e che influenzano la visibilità di un sito web.


Noi abbiamo alcuni strumenti preferiti, come il classico Analytics,  SEO Checker – e Semrush Site Audit. Alcune di queste piattaforme sono – limitatamente – gratuite, come SEO Checker, e vi consentono di dar vita alla vostra analisi con un click:


Uno screenshot della Home Page di una piattaforma per l'analisi dei siti web

Quindi, le agenzie che inviano report gratuiti a potenziali clienti hanno solo fatto un banale copia-e- incolla dell'url del sito in una piattaforma come SEO Checker?


Emoji di faccina triste

Se vi è andata bene la risposta è "sì, hanno fatto solo un banale copia-e-incolla". e vi hanno inviato un pdf di cui probabilmente non capirete più o meno nulla.


Emoji di faccina che piange

Se vi è andata male, hanno usato un sistema di intelligenza artificiale per creare un report probabilmente scientifico e affidabile come l'oroscopo d Paolo Fox .


Emoji di faccina arrabbiata

Se vi è andata malissimo, vi hanno inviato un template standard dopo aver modificato qualche campo per personalizzarlo con i vostri dati – tipo il nome del sito o l'url.






Noio Vulevan Savuar...


«Ma... queste agenzie sono gentili con i potenziali clienti! In fin dei conti, hanno trovato un metodo smart per aiutarli!». Se la pensate così, sappiate che:


  1. Quello che queste agenzie stanno facendo è solo la messa in opera di una tecnica di marketing ben nota con la sigla P.A.S., acronimo di Problem-Agitate-Solve, ovvero: mostra al potenziale cliente che ha uno – o più! – problemi, fagli capire che è nei pasticci e poi proponi una soluzione, ovviamente a pagamento.

  2. I risultati di un'analisi non sono semplici da leggere né da interpretare: presuppongono che il cliente conosca termini tecnici, il valore di quei termini e l'importanza nel caso specifico. Se vi dicessi che l'LCP della Home Page impiega 9.3s e che potremmo fare di meglio per essere più prestanti, a voi cosa ne verrebbe? E se vi facessi notare che le parole chiave che avete scelto non corrispondono ai reali search intent del target potenziale, come reagireste?


Somministrati in questo modo, questi report hanno lo scopo di porre davanti al cliente un problema – più o meno vero, di farlo sentire ignorante e bisognoso di un aiuto esterno.

Solitamente, questi report fungono da esca per catturare l'attenzione del cliente e stabilire un primo contatto a cui segue una seconda mossa più aggressiva, finalizzata alla vendita del servizio.



Una prima conclusione


Anche se generate da piattaforme professionali, queste analisi non sono state interpretate da nessuno, né i dati sono stati attentamente valutati in base alla situazione. Come detto poco prima:


una buona analisi richiede un mix di tecniche, mezzi e interpretazioni: pigiare un tasto e scaricare un pdf non bastano per capire quel che non funziona


Una raccomandazione


Fino ad ora abbiamo parlato del male minore: un'agenzia che utilizza uno strumento professionale per adescare possibili clienti. Purtroppo in rete circolano anche altri tipi di analisi, assai più dozzinali, spesso create con l'intelligenza artificiale.


Noi non abbiamo nulla in contrario all'uso dell'Intelligenza Artificiale, anzi, ci capita spesso di impiegarla; dobbiamo però dire che il più delle volte le analisi create con le A.I. sono cumuli di ovvietà – o di errori – ben lontani dall'essere di una qualche utilità. Ecco quella che l'Intelligenza Artificiale di Canva ha realizzato per noi:


Una grafica con l'analisi del profilo instagram di Amadou Comunicazione

Che ne pensate? Non pare anche a voi di trovarvi di fronte a un mare di ovvietà? Se la risposta è «NO», a maggior ragione: non fidatevi di chi vi invia report gratis per vendervi dei servizi (a caro prezzo).


Ah, e comunque l'audit di Amadou con SEO Checker è andato benone!


Uno screenshot della SEO audit del sito di Amadou Comunicazione

Conclusioni (quelle vere)


Se avete voglia di mettere mano alla vostra comunicazione, alzate le antenne e non fidatevi del primo che passa. Se qualcuno vi regala un report, è molto probabile che si tratti di una patacca...


Ovviamente, di Amadou vi potete fidare – e noi, non vi regaliamo niente ❤️







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