Quando l'Università della Terza Età di Montebelluna ci ha contattato per creare un nuovo sito web, abbiamo deciso di accettare una sfida stimolante che ci ha portato a scoprire nuovi approcci di design e comunicazione per nuovi pubblici specifici. In questo post ti raccontiamo il nostro lavoro, nella speranza che possa essere d'ispirazione.
Quando il cliente è al centro, davvero
Molte volte capita di imbattersi in pubblicità che millantano di creare "servizi sartoriali" che mettono "il cliente al centro", offerte "su misura", disegnate "sulle esigenze del cliente". Purtroppo, quando si parla di comunicazione, è difficile che queste promesse vengano effettivamente mantenute: il più delle volte si tratta di titoli acchiappa-clienti, modi di dire vuoti usati nel marketing che hanno addirittura una categoria speciale che li definisce: i plastismi.
Se vuoi conoscere meglio i plastismi ti consigliamo di leggere:
Plastismo: se lo riconosci lo cancelli, post a cura delle stimatissime colleghe di Pennamontata
Mettere davvero al centro il cliente significa dedicare molto tempo e attenzione all'analisi degli obiettivi, del pubblico, delle esperienze e delle strategie di comunicazione.

Un nuovo pubblico: la Terza Età
Nel caso dell'Università della Terza Età, la prima questione che abbiamo affrontato è stata proprio l'identificazione del target: un pubblico ben definito, con esigenze e caratteristiche specifiche legate all'età, che ci ha spinto a condurre un'analisi approfondita di un segmento di popolazione composto dagli adulti nella fascia di età compresa tra i 65 e i + 74 anni.
Come si comportano questi utenti quando navigano nel web? Da cosa sono attratti, o spaventati? Quali sono le loro abitudini? Esistono regole che non conosciamo e che dovrebbero invece essere seguite?
A proposito delle nostre scoperte, abbiamo scritto un intero altro post sull'esperienza d'uso e le relazioni tra Terza età e mondo web. Lo puoi leggere qui:
Progettare un sito web per la Terza Età, a cura di A.G.V.
Attraverso un'analisi approfondita, abbiamo compreso come le persone della terza età utilizzano il web, quali sono i loro limiti fisici, psicologici e di alfabetizzazione digitale. Con grande interesse, abbiamo studiato diversi casi di studio sull'esperienza utente specificamente progettati per questo gruppo demografico, così da poter iniziare a immaginare un nuovo sito web che potesse essere navigato con facilità e agio dagli utenti di UTEM.

Vecchi e nuovi strumenti di comunicazione
Dopo un colloquio con i nostri clienti di UTEM, abbiamo passato in rassegna i due mezzi che l'associazione aveva impiegato nell'ultimo decennio per comunicare: il sito web e la brochure con i corsi semestrali.
Il sito web
Dopo una stasi di 10 anni, il sito web non era indicizzato – e quindi non compariva nei risultati di ricerca – e doveva essere radicalmente ripensato perché l'infrastruttura era diventata vecchia, confusa e poco comunicativa.
La brochure
Anche la brochure poteva essere migliorata per offrire informazioni più chiare e soprattutto più leggibili attraverso un nuovo design grafico.
Locandine per eventi
Anche le locandine per gli eventi fuori programma proposti da UTEM hanno seguito la stessa direzione grafica, per essere riconoscibili a colpo d'occhio.
Per quanto dotata di un proprio logotipo, UTEM non aveva alcuna immagine coordinata: non usava un particolare font, colori specifici e stili uniformi per rendere riconoscibili le attività a colpo d'occhio.
Il lavoro sull'immagine coordinata
Grazie a Okam, è stata realizzata la nuova immagine coordinata di UTEM, un'azione che ha potuto guidare a cascata la creazione di tutti i materiali per la comunicazione.
Appositamente creato per i clienti, il manuale di stile consentirà in futuro di mantenere una comunicazione fedele a sé stessa, chiara e sempre riconoscibile.
Il nuovo ecosistema di comunicazione integrata
Assieme ai nostri clienti, abbiamo cercato di immaginare un nuovo modo di comunicare che potesse raggiungere tutti gli utenti – il pubblico di UTEM – assecondando le loro abilità fisiche, capacità informatiche e abitudini. Il nuovo ecosistema ha previsto la creazione di un insieme eterogeneo di mezzi di comunicazione, tutti quanti contraddistinti da una stessa immagine coordinata:
Il sito web, con un apparato di news aggiornabile in prima pagina
La pagina Facebook, portata avanti dai volontari di UTEM
Un nuovo sistema di newsletter per aggiornare gli iscritti una volta al mese via mail
Un nuovo canale WhatsApp
Le brochure con l'elenco dei corsi semestrali, progettate per essere un vero e proprio calendario che può essere anche appeso alla parete come promemoria
Le locandine per gli eventi speciali proposti
In conclusione
Lavorare con UTEM ci ha dato l'occasione di iniziare a imparare nuovi principi di accessibilità che non vediamo l'ora di potenziare e replicare ancora, per rendere il web più inclusivo.
Se ti occupi di servizi per la Terza Età e ti piacerebbe comunicare in modo più chiaro e accessibile, saremo felici di aiutarti: scrivici.
A proposito di questo lavoro, hanno detto gli utenti:
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