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Content Creator, Content Maker o Influencer? Quali sono le differenze?

  • Immagine del redattore: Amadou
    Amadou
  • 7 mag
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 1 giorno fa

Il web è popolato da figure che generano contenuti e catturano l'attenzione, ma le loro motivazioni e i loro approcci sono spesso molto diversi. Preparati a distinguere finalmente chi crea per passione, chi produce per professione e chi influenza per business.


Una foto a mezzo busto del Content Creator MrBeast con dollari che gli escono dalle orecchie
Con 503 milioni di Follower, MrBeast è al primo posto dei Top 10 Creators di Forbes del 2024.

Navigando nei social, incontriamo quotidianamente le produzioni di Content Creator, Content Maker e Influencer. Anche se queste importanti figure hanno identità, ruoli e professioni ben definite, capita spesso che siano confuse, soprattutto se non si mastica un po' di aziendalese. [Se non sai cos'è l'aziendalese, hai sicuramente perso >> questo << articolo di Micelio].


Fare di tutta l'erba un fascio è un peccato, perché appiattisce le diverse competenze e, soprattutto, rende difficile capire a chi rivolgersi per una potenziale collaborazione.

Ti diamo il benvenuto nel primo di una serie di articoli dedicati ad alcune figure dell'economia digitale. Come sempre, troverai i post correlati e le fonti che abbiamo usato al termine di questa lettura.



Content Creator, Content Maker e Influencer. Quali sono le differenze? Come distinguerli?


Iniziamo col dire che spesso i ruoli di queste tre figure si sovrappongono, rendendo difficili le distinzioni. Comprendere quali sono i loro principali obiettivi e quali le relazioni che instaurano con i pubblici è un ottimo aiuto per iniziare a capirci qualcosa. Abbiamo creato una tabella per riassumere finalità e modalità di relazione con i pubblici di Content Creator, Content Maker e Influencer:


Una tabella creata da Amadou per distinguere Content Creator, Content Maker e Influencer in base ai loro diversi obiettivi

Content Creator, Content Maker, Influencer. Le differenze, in sostanza:

➤ il Content Creator non sta su Instagram o su YouTube con l'obiettivo primario di vendere qualcosa a qualcuno: segue una passione e desidera condividere le sue esperienze o le sue conoscenze con chi ha in comune i suoi interessi. La monetizzazione dei contenuti è un obiettivo secondario, che arriva spontaneamente con la crescita di un profilo.


➤ Il Content Maker è assunto da un'azienda e ha le abilità e le competenze necessarie per realizzare comunicazioni creative al fine di raggiungere pubblici specifici richiesti da un marchio.


➤ L'Influencer è una personalità con ampio seguito che ha costruito una relazione di fiducia con i suoi follower e può influenzarne il comportamento nell'intenzione di promuovere un prodotto e monetizzare.



Human Safari AKA Nicolò Balini, travel vlogger da oltre 1 milione di follower su YouTube

Se con Chiara Ferragni non abbiamo nessun dubbio e la definizione di Influencer sorge in tutti spontanea, altre circostanze possono risultare più sfumate, a dimostrazione che nel settore dell'economia digitale creativa i limiti delle rigide categorie non sempre funzionano.


È questo il caso "del Nic" – Human Safari / Nicolò Balinitravel vlogger che dal 2012 viaggia in ogni luogo del mondo creando video genuini, sinceri ed appassionanti. Chi segue il Nic sa che è un Content Creator a tutto tondo: i video – di cui è protagonista – sono girati e montati da lui e non ci sono copioni, perché in viaggio può succedere di tutto. La sua compagna Valentina (o meglio: TelespallaVale) lo aiuta nella logistica e lo assiste da lontano; spesso la vediamo anche on the road, altre volte è sostituita da compagni di viaggio come Duccio, Reda e altri boys del team Si Vola, tour operator fondato da Nicolò e compagni tra 2018 e 2020.


Lo scopo principale di Human Safari non è fare video per promuovere un tour operator: Nicolò crea video per ispirare le persone a viaggiare, per aprire la mente ed educare al rispetto nei confronti del mondo e di chi lo abita. E, soprattutto, fa viaggiare con gli occhi le persone che non possono farlo.


Ciò detto, la pubblicità "occulta" di Si Vola è in ogni episodio dei suoi viaggi e questo, in un certo senso, rende il Nic un Content Maker della sua azienda. E non ci vediamo niente di male.


Grazie al figlio Amiraslan, la vita tra campi e cucina della famiglia azera Ramikhanov ha guadagnato 7 milioni di follower

Un termine per includerli tutti: Creator


Stabiliti i limiti e le sfumature delle categorie, possiamo riunire tutte queste figure nel termine ombrello di Creator che Richard Florida – docente alla University of Toronto – definisce così:


chi usa la tecnologia digitale per fare e pubblicare contenuti creativi unici, in forma di video, film, arte, musica, design, testi, giochi o qualsiasi altro media a cui i pubblici possono avere accesso e rispondere.

E allora, siamo tutti dei Creator?

Secondo l'ampia definizione di Florida, l'avvento della tecnologia digitale ha reso molti di noi capaci di agire come Creator in piccola scala: condividiamo contenuti, esprimiamo la nostra creatività online e interagiamo con un pubblico. È fondamentale, però, distinguere tra l'attività occasionale e la professione strutturata del Content Creator/Maker o dell'Influencer...



Una foto che ritrae Khaby Lame
255 milioni di follower e un giro di affari di 20 milioni di dollari: Khaby Lame è il decimo dei top creator di Forbes 2024.


La Creator Economy


Per Florida, il fenomeno dei Creator incarna la manifestazione digitale della creatività come elemento chiave nell’economia e nella società contemporanea.


I Creator monetizzano le loro creazioni con le iscrizioni, la pubblicità, le partnership con i brand e altre forme di pagamento digitale, dando vita e facendo crescere l’infrastruttura economica e sociale della Creator Economy.

Se pensi che la Creator Economy possa riguardare solo lo scambio tra Creator, brand e follower hai davvero sottovalutato la questione, perché questa fetta di mercato comprende un grande ecosistema complesso che include:


  • l'esistenza e lo sviluppo delle piattaforme digitali

  • l'ampio mercato degli strumenti tecnologici usati per creare i contenuti

  • la grande rete di professionisti e compagnie che sostengono i Creator


Nel 2023, una ricerca di Goldman Sachs stimava che il mercato totale della Creator Economy potrebbe raddoppiare di dimensioni nei prossimi cinque anni, raggiungendo i 480 miliardi di dollari entro il 2027

Come segnala Forbes, rispetto al 2023 l'ecosistema è cresciuto notevolmente e nel 2024 la categoria delle 50 star più pagate dei social media ha guadagnato 20 milioni di dollari in più rispetto all'anno precedente.



La coppia Ferragni-Fedez abbracciata
Nonostante tutto, Chiara Ferragni rimane una delle Influencer più seguite in Italia su Instagram, con un numero di follower che si attesta intorno ai 28.6 milioni


Influencer VS Content Creator


Il convegno "Influencer Marketing" (2024) ha ospitato, tra le altre, la presentazione di una ricerca a cura di Luca Capelli (Senior Researcher YouGov Italia per UPA) che ha raccolto le opinioni degli italiani sugli influencer. I risultati mostrano una duplice critica: le personalità sponsorizzate sarebbero troppe e non sempre specificano se sono pagate o meno per proporre un contenuto.


Di fronte a una decisione d'acquisto, i consumatori tendono a diffidare delle raccomandazioni delle celebrità, preferendo i consigli dei Content Creator.

Questo perché i Content Creator promuovono prodotti o servizi che riflettono la loro identità, mentre le celebrità appaiono disponibili a sponsorizzare qualsiasi offerta commerciale.



Una ragazza, che è la pop star Taylor Swift – beve da una lattina di coca cola con la cannuccia
Taylor Swift per Coca-Cola (2024)

In conclusione

Il Content Creator incarna la spinta autentica alla condivisione, animato dalla passione e dal desiderio di connettere persone con interessi affini, dove la monetizzazione è una naturale conseguenza della crescita e dell'engagement della sua community.


Il Content Maker, invece, agisce come un professionista della comunicazione creativa al servizio dei brand, mettendo le proprie competenze a disposizione di obiettivi di marketing specifici. Infine, l'Influencer si afferma come una figura capace di esercitare un impatto diretto sulle decisioni del proprio pubblico, monetizzando la fiducia e la relazione costruita con i follower attraverso la promozione.


Comprendere queste sfumature non è solo una questione di terminologia, ma un elemento chiave per navigare con consapevolezza nel mondo del marketing digitale e per apprezzare le diverse motivazioni e i differenti valori che animano chi produce contenuti online.


Che si tratti di passione, professionalità o potere di persuasione, ogni figura contribuisce a plasmare il modo in cui interagiamo, ci informiamo e consumiamo nell'era digitale.




Le fonti di questo articolo


  • "Chi sono i 50 Top Creator del 2024 secondo Forbes. Khaby Lame tra i primi 10." Forbes.it 29/10/2024.

  • "Nicolò Balini, YouTuber-viaggiatore: come fare di una passione un lavoro." Trekking.it, 9 febbraio 2024.

  • "The creator economy could approach half-a-trillion dollars by 2027." Goldman Sachs, 19 April 2023.

  • Cappelli, L. "Influencer Marketing di UPA. Fiducia, trasparenza e specializzazione: le sfide emergenti dell’influenzar marketing”, presentazione tenuta al convegno."Influencer Marketing", Teatro Parenti, Milano 12 Novembre 2024.

  • Florida, R. "The Rise of the Creative Economy." Creative Class Group, November 2022.

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